30 Luglio 2021
Sul fronte Superbonus 110% vi sono importanti novità. Il decreto semplificazioni, approvato in via definitiva dal Senato mercoledì, va a snellire notevolmente le pratiche per l’avvio dei lavori.
Per tutte le opere a cui è applicabile il superbonus, eccetto quelle di demolizione-ricostruzione, basterà inviare al Comune un apposito modulo di Comunicazione di inizio lavori (Cila). L’ostacolo più grosso, prima della modifica, era quello di reperire la documentazione sulla regolarità urbanistica. Ciò era particolarmente difficile per gli edifici storici.
Come riporta il Corriere della Sera: "Il tecnico incaricato della redazione della Cila dovrà semplicemente indicare gli estremi del titolo abilitativo in forza del quale si è potuto costruire l’immobile, se l’edificazione è avvenuta a partire dal 1° settembre 1967, data di entrata in vigore della legge 765/67 che ha introdotto l’obbligo della licenza edilizia in tutto il territorio nazionale. Se l’edificazione è antecedente al 1° settembre 1967 basterà segnalarlo. Le opere potranno essere descritte in maniera sintetica senza allegare prospetti e nel caso di varianti effettuate in corso d’opera, sarà sufficiente inoltre comunicarle a fine lavori.”
Per la Cila, d’ora in poi, sarà presentata tramite un modulo unico nazionale.
Ci sono però dei comportamenti che possono far perdere il beneficio fiscale:
- si tratta della mancata presentazione della Cila;
- le realizzazione di interventi realizzati in difformità dalla Cila;
- l’assenza dell’attestazione dei dati su titolo abilitativo o epoca di costruzione;
- la non corrispondenza al vero delle attestazioni fornite.
Inoltre il governo starebbe pensando alla proroga fino al 2023.
Anche per il superbonus la SEC è in prima fila nel creare soluzioni di qualità per grandi condomini e realtà importanti. Seguiranno aggiornamenti sull’argomento.